AUDIO 7: Osiride
Osiride è il protagonista di una delle leggende più drammatiche della religione egizia. Una storia in cui si mescolano amore e odio, intrighi, vendette e lotta per il potere. Da giovane il dio si dedicò a girare il Paese per educare gli uomini e aiutarli a uscire dal loro stato primitivo. Nel frattempo, Iside, sua sorella e sposa, lo aspettava mantenendo l’ordine domestico. Invidioso della sua fortuna, il fratello Seth ordì un complotto per strappargli la corona d’Egitto, lo uccise e, dopo varie peripezie, ne smembrò il corpo in quattordici pezzi poi dispersi in tutto il paese. Dopo aver recuperato i frammenti di Osiride, Iside, assistita da Anubi, il dio dell’imbalsamazione, ricostruì il corpo del dio grazie alle sue arti magiche. La grande maga Iside allora si trasformò in nibbio e con il battito delle sue ali insufflò nella mummia di Osiride un alito di vita appena sufficiente da permettergli di concepire un figlio. Minacciata nuovamente da Seth, Iside si nascose su un’isola del delta del Nilo, dove partorì il dio falco Horus. Negli anni seguenti Horus acquisì grande potere, diventando non soltanto il vendicatore del padre ma il difensore del proprio diritto al trono d’Egitto. Per quanto fosse risorto, Osiride non tornò a governare sulla Terra ma assunse invece il potere sul regno dei morti.
La leggenda di Osiride, semplice e familiare, riuscì a conquistare il cuore di tutti. Ogni egizio, anche il più umile, pensava che gli sarebbe stato possibile, dopo la morte, divenire un Osiride, cioè, conoscere la gloria della rinascita. Molti egizi, senza dubbio, speravano nella sopravvivenza nell’oltretomba, ma si trattava di un sentimento vago e indefinito. Grazie ad Osiride la speranza si era trasformata in certezza e ciascun egizio poteva attendere serenamente la morte, altrimenti assai temuta, e che ora non si presentava più come una fine, ma come l’inizio dell’eternità.