AUDIO 1: Introduzione
La mostra EGITTO. Viaggio verso l’immortalità, a Palazzo Sarcinelli, porta, per la prima volta a Conegliano, un nutrito gruppo di manufatti dell’antico Egitto. Le prestigiose stanze rinascimentali di Palazzo Sarcinelli accolgono oltre cento opere, per raccontare la ricerca dell’immortalità del popolo comandato dai faraoni. L’esposizione, a cura di Maria Cristina Guidotti, è organizzata da ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni e Contemporanea Progetti, in collaborazione con il Comune di Conegliano. La totalità delle opere esposte proviene dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Io sono Daniel Buso e ti accompagnerò con la mia voce lungo tutto il percorso espositivo.
L’esposizione intende condurre il visitatore nella realtà sottesa al fantasmagorico turbinio di leggende sorte intorno ai Faraoni e agli altri dèi; per scoprire le credenze ed i riti che accompagnavano la morte nell’Egitto dei Faraoni, riti e credenze così pervasivi da sopravvivere all’occupazione romana. Miti non troppo dissimili da quelli di altre religioni, fatta forse salva una specifica necessità: quella di preservare i corpi per garantirsi la vita eterna.
La mostra è dedicata dunque alla ricerca dell’immortalità, un argomento che ha a lungo affascinato, tanto gli esperti quanto la gente comune, sin dal tempo dello storico greco Erodoto, il quale visitò l’Egitto nel V secolo a.C. e riportò ai contemporanei notizie circa le procedure in uso in quelle regioni. Ampio spazio è riservato al corredo funerario che veniva depositato accanto al defunto, all’interno della sua tomba. Gli antichi egizi credevano che la morte non costituisse la fine della vita, ma che questa continuasse sotto un’altra forma. L’anima del defunto però, per continuare a vivere, doveva avere la possibilità di reincarnarsi nel proprio corpo: da ciò derivava la necessità di rendere non deperibile il corpo e quindi la ricerca di metodi sempre più sicuri e perfezionati di imbalsamazione, che venne praticata dagli egiziani fin dalle prime dinastie della loro storia millenaria.
Spesso il pubblico, attratto da questo tema con un misto di mistero e orrore, ha acquisito delle idee distorte riguardo alla ricerca dell’immortalità da parte degli antichi egizi. Infatti, all’interno delle convinzioni religiose di questo popolo, è opportuno mettere in risalto proprio questa aspirazione alla vita eterna: tutti i rituali funebri, perfino i più macabri, non miravano semplicemente alla preservazione del corpo del defunto, bensì ad assicurare il proseguimento della vita nell’aldilà. Proprio questo è lo spunto principale che viene sviluppato attraverso le 5 sezioni dell’esposizione di Conegliano.
Prima di ascoltare l’audio 2 ti consigliamo di leggere i due pannelli descrittivi dedicati al Museo Egizio di Firenze e alla mitica Spedizione Franco-Toscana da cui ebbe origine.